Un percorso in quattro tappe nelle lettere ispanoamericane (Argentina, Uruguay, Cile, Messico) attraverso una selezione di testi di quattro autori che si sono confrontati con la forma breve, lasciando il segno indelebile delle loro poetiche e dei loro universi narrativi, ciascuno con il proprio modo di intendere la necessità del fantasticare. Un itinerario guidato nella ricca tradizione latinoamericana del racconto, dagli slanci di rinnovamento di Julio Cortázar, alle nouvelles di Juan Carlos Onetti, che gravitano intorno a punti ciechi e lacune; dall’intersecarsi di finzione, Storia e cultura popolare nella scrittura di Pedro Lemebel, alle pagine di Guadalupe Nettel, in cui il corpo e l’anomalia patologica sono elementi ricorsivi del testo letterario inteso come congegno il cui innesco è l’enigma intorno a personaggi ellittici e irriducibili.
Julio Cortázar, Tutti i fuochi il fuoco, trad. Ernesto Franco e Flaviarosa Nicoletti Rossini, Einaudi.
Juan Carlos Onetti, Gli addii, trad. Dario Puccini, SUR e Triste come lei, trad. Angelo Morino, SUR.
Pedro Lemebel, Irraccontabili, trad. Silvia Falorni, Edicola Ediciones e Di perle e cicatrici, trad. Silvia Falorni, Edicola Ediciones.
Guadalupe Nettel, Bestiario sentimentale, trad. Federica Niola, La Nuova Frontiera e Petali e altri racconti scomodi, trad. Federica Niola, La Nuova Frontiera.