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DirectedBy – Registi imperdibili III

DirectedBy – Registi imperdibili III

Registi imperdibili del presente e tendenze del cinema che cambia

PARK CHAN-WOOK – Dopo il ritorno nelle sale di “Old Boy” e in occasione della realizzazione del film, “Decision to Leave”. Il lavoro di un cineasta monumentale, che ha riscritto le regole del thriller e del cinema della paura, dalla Trilogia della Vendetta ai rapporti con la cultura occidentale, dalla rilettura del mito del vampiro alle atmosfere del poliziesco noir.
PEDRO ALMODOVAR – Quando essere infelici diventa una questione di stile! A partire dal capolavoro “The Human Voice”, con gli omaggi a Rossellini e Cocteau, tutti gli elementi di stile che caratterizzano quarant’anni di cinema e l’arte inconfondibile di centrifugare le passioni e il dolore.
KELLY REICHARDT – La creatività della regista di “First Cow”, uno degli sguardi più coerenti e originali del cinema indipendente americano contemporaneo, che non ha nulla da invidiare alla personalità di maestri come Jim Jarmusch e Alexander Payne. I grandi miti del viaggio a Ovest, sgravati da ogni tono epico, diventano l’occasione per cogliere le contraddizione del presente.
THOMAS VINTERBERG – A partire dall’analisi del film premio Oscar “Un altro giro”, un viaggio a ritroso nel cinema sopra le righe di uno dei fondatori del Dogma 95, autore di opere memorabili come “Festen” e “Il sospetto”. L’occasione per analizzare un’idea di cinema che non lascia indifferenti, anche attraverso film meno noti, ma interessantissimi.
MARCO BELLOCCHIO – Sin da quando fu definito “un isolato” da Pier Paolo Pasolini, Marco Bellocchio ha continuato a sviluppare estetiche sempre nuove per articolare quella sua originale prospettiva psicoanalitica che tocca i nervi scoperti della nostra società. Al centro di molte storie, come nell’ultimo, rivelatorio, “Marx può aspettare”, il “problema” della famiglia come chiave periferica -del vissuto e del simbolico, insieme- per cogliere il centro dei grandi temi collettivi.

Umberto Mosca

È un Media Educator che progetta e conduce percorsi didattici e formativi sull’utilizzo del cinema e del prodotto audiovisivo negli ambiti film literacy, audience building e media training. Professore a contratto presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino, è Direttore del Master in Management della Produzione Audiovisiva. Fondatore, con la psicologa Martina Zilio, del Centro Studi Psicologia Immagine, che si occupa dei rapporti tra l’immagine filmica e i processi di formazione della persona. Da venticinque anni lavora con l’AIACE di Torino, per cui progetta e conduce corsi di analisi del film. Selezionatore dei concorsi e curatore dei laboratori didattici di Sottodiciotto Film Festival; è direttore artistico di MyGeneration Festival, dedicato ai video indipendenti prodotti in Italia (music video, web series, video blog). Giornalista pubblicista e critico cinematografico (SNCCI-Gruppo Piemonte e Valle d’Aosta), è autore di volumi iconografici sui registi François Truffaut, Sam Peckinpah, Jim Jarmusch, Mohsen Makhmalbaf, Paolo Gobetti. Ha pubblicato inoltre “Gioventù catodica”, “Cinema e Rock”, “Orizzonti della Media Literacy”. Ha collaborato con “Cineforum”, “Duellanti”, “Panoramiques”, “Rockerilla” e “L’Indice dei Libri del Mese”.

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