Un viaggio per esplorare l’Argentina della seconda metà del Novecento e dei primi anni Duemila attraverso alcune figure di autori, autrici e artiste che hanno intrecciato la pratica della scrittura alla percezione di una dissonanza rispetto al contesto politico e sociale in cui hanno vissuto. Attraverso l’analisi di forme diverse (romanzo, racconto, canzone, poesia), lette nel quadro delle tensioni storiche e sociali dell’epoca, si approfondirà il legame tra produzione letteraria e militanza, intesa, quest’ultima, come tentativo di comprendere e modificare il proprio presente attraverso l’esperienza umana e artistica.
Scopriremo le pagine di Héctor Germán Oesterheld, Francisco Solano Lopez, María Elena Walsh, Julio Cortázar, Osvaldo Soriano, Adelaida Gigli e Ricardo Piglia. Alla fine, i racconti perturbanti di Mariana Enriquez ci traghetteranno negli irrequieti anni Duemila: la tradizione letteraria come sedimento di scritture da cui sorgono, anche per contrasto, altra scrittura e nuove forme di militanza.
Héctor Germán Oesterheld, Francisco Solano Lopez, L’Eternauta, Panini Comics
[El Eternauta, 1957 – 1959] – graphic novel
María Elena Walsh, Elefantasy
[Dailan Kifki, 1966] – letteratura per bambini
Julio Cortázar, Libro di Manuel
[Libro de Manuel, 1972]
Osvaldo Soriano, Quartieri d’inverno
[Cuarteles de invierno, 1981]
Ricardo Piglia, Pena perpetua
[Prisión perpetua, 1988]
Mariana Enriquez, Le cose che abbiamo perso nel fuoco
[Las cosas que perdimos en el fuego, 2016]
Adrián N. Bravi, Adelaida, 2024
Sabato 5 aprile dalle 14:00 alle 18:00
Domenica 6 aprile dalle 10:00 alle 13:00
Babelica | Via Fossano 8, Torino
Per partecipare non è necessario avere letto tutti i libri presenti in questo elenco,
scegliete ciò che accende la vostra curiosità letteraria e che vi aggrada di più.
Sarà mia premura, durante il corso, farvi appassionare anche agli altri titoli.
– Federica
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