8 MILE

8 Mile / USA, 2002 / Durata [min] 110

Genere: Drammatico

Regia: Curtis Henson

Cast: Eminem – Jimmy Smith jr. / Kim Basinger – Stephanie, la madre di Jimmy / Mekhi Phifer – Future / Brittany Murphy – Alex / Evan Jones – Cheddar Bob / Omar Benson Miller – Sol George / Eugene Byrd – Wink / D’Angelo Wilson – DJ Iz / Taryn Manning – Jeaneane

Fascia età personaggigiovani adulti


Sinossi

Detroit, 1995. Jimmy Smith jr., detto “Rabbit”, cerca di affermarsi come rapper, ma una sera prima di una sfida viene colto da un attacco di panico che lo blocca e lo sottopone ad umiliazione. È un momento difficile: si è lasciato da poco con la fidanzata ed è tornato a vivere con la madre Stephanie, che abita in una roulotte con la piccola figlia Lily e con Greg, suo convivente. In ritardo in fabbrica, Jimmy è minacciato di licenziamento. Ma sul lavoro incontra Alex, la sorella di un collega: tra i due nasce una grande passione. Intanto Jimmy si esercita per cercare di rimediare alla figuraccia di qualche sera prima. Litiga furiosamente con la madre, lasciata da Greg e a rischio di sfratto. Dopo essere stato picchiato selvaggiamente dall’amico manager che ha approfittato di Alex, a sorpresa Jimmy si presenta alla gara di rap, arriva in finale e sconfigge anche il campione Papa Doc. Quindi ritorna a lavorare in fabbrica.


Critica

8 Mile Road, il luogo che dà il titolo al film, è un quartiere popolare di Detroit reso ancor più povero dagli effetti della chiusura delle grandi industrie dell’automobile sul finire degli anni Ottanta. Qui Eminem, la star del rap di Kansas City, si è trasferito in tenera età con la madre, tra interi isolati occupati da roulottes e squallidi prefabbricati.

L’effetto più evidente delle condizioni di vita precarie è l’aggressività che regola i rapporti tra gli abitanti, espressa in particolare dal linguaggio usato dai giovani. Nonostante appartengano allo stesso gruppo sociale, i ragazzi sviluppano un modo di vivere collettivo basato sulla competizione esasperata. Questo atteggiamento è il chiaro prodotto di un sistema sociale basato su odio e divisioni, in cui non c’è alcun modello di solidarietà e collaborazione al di fuori del piccolo gruppo di amici. Il cinismo generalizzato autorizza l’individuo ad approfittare delle sue posizioni di potere, a compiere qualunque azione per ottenere privilegi.

L’aggressività è anche alla base degli scontri sonori tra i rapper, che si sfidano in epiche battles a eliminazione diretta. I personaggi che le affrontano, infatti, ne parlano come di combattimenti, e sul palco sembrano pugili sul ring. La musica, per i ragazzi americani dei ghetti, diventa lo strumento di espressione più efficace e diretto, e soprattutto l’unico mezzo che hanno per arricchirsi, in una prospettiva originale, proposta da un film che ha un intento anche sociologico e documentaristico. I giovani attribuiscono alla ricchezza un valore assoluto, è l’unico modo “legale” che hanno per sottrarsi a un destino di povertà e emarginazione

In questo senso, la scelta finale di Jimmy di rinunciare alla possibile carriera da rapper dopo il trionfo in discoteca per ritornare a lavorare in fabbrica, oltre che una soluzione imprevedibile e fuori dagli schemi, sembra individuare nell’etica del lavoro il segno orgoglioso della rivalutazione di un’appartenenza sociale.

Direttamente ispirato alla vicenda autobiografica di Eminem, il film ha nella figura della madre del protagonista un personaggio importante. Ed è nelle debolezze di quest’ultima, nello strazio del suo rapporto con un compagno molto più giovane di lei e quasi coetaneo del figlio, nei suoi problemi di alcolismo, nella sua assoluta incapacità di fornire un modello solido alla sua figlia piccola, che è possibile ritrovare i riferimenti alla vicenda personale di Eminem.