ALIENI IN SOFFITTA

Aliens in the Attic / USA, 2009 / Durata [min] 91

Genere: Commedia

Regia: Rob Letterman, Conrad Vernon

Cast: Carter Jenkins – Tom Pearson / Austin Robert Butler – Jake Pearson / Ashley Tisdale – Bethany Pearson / Ashley Boettcher – Hannah Pearson / Henry Young – Art Pearson / Regan Young – Lee Pearson / Robert Hoffman – Ricky Dillman

Fascia età personaggiadolescenza


Sinossi

Il liceale Tom viene sorpreso dal padre a cambiare i suoi voti alla fine dell’anno scolastico ma il giorno successivo si parte comunque per le vacanze. Ad attendere i Jenkins c’è una bellissima casa sul lago, dove vengono raggiunti dalla famiglia del cugino Jake, che Tom odia cordialmente. I due coetanei saranno però costretti a fare fronte comune contro la minaccia di quattro piccoli ma temibili alieni nascosti in soffitta, l’avanguardia dell’invasione extraterrestre. Il primo a cadere vittima delle creature è Ricky, l’odioso fidanzato di Bethany, la sorella di Tom. Anche con l’aiuto dei fratelli più piccoli, i Jenkins riescono infine a respingere l’attacco.


Critica

Il film è una sintesi divertente tra storie di esplorazione con i ragazzi come protagonisti e le avventure sul modello di Small Soldier. Alla base c’è il desiderio di fuga, legato alla vacanza, l’occasione perfetta per dedicarsi alla battaglia con le creature del sottotetto. L’immaginario di sfondo è quello dei media digitali, a partire dalla scena iniziale, in cui il protagonista modifica i voti sulla pagella digitale. Inoltre, l’abilità dei cugini nell’usare i videogiochi permetterà di volgere a favore dei ragazzi il meccanismo alieno di controllo sugli umani. Decisivo è anche il fatto che i ragazzi combattono gli alieni all’insaputa dei genitori, solo grazie alle competenze specifiche della loro generazione.

Al centro del discorso vi è la questione del modello rappresentato dai genitori, che emerge dal dialogo tra il padre e il protagonista, che vuole essere diverso. Tom è contro un modo di essere troppo determinato, da cui vuole liberarsi. L’adolescente confessa di essersi fatto bocciare apposta per liberarsi dall’etichetta di genio che il padre gli ha attribuito. Lo scontro con gli alieni diventa quindi un modo per realizzarsi con la propria creatività. Come nei videogames, azione e intelligenza si fondono, una gestione corretta della tecnologia permette di unire divertimento a formazione. La scoperta decisiva è il fatto che gli spinotti usati dagli alieni non funzionano sui ragazzi, a simboleggiare la consapevolezza che i giovani hanno riguardo ai new media, nonostante i luoghi comuni che li vedono vittime di essi.

Nel film è divertente anche il modo di affrontare il tema della sessualità, nella relazione tra Ricky e Bettany. I due sono divisi dall’opportunità di un rapporto completo, lei è incerta nonostante sia affascinata dal fidanzato. Ma grazie al dispositivo alieno, la ragazza scoprirà un lato diverso di Ricky, volgare e insensibile.