GREASE

Grease / USA, 1978 / Durata [min] 110

Genere: Musical

Regia: Randal Kleiser

Cast: John Travolta – Danny Zuko / Olivia Newton-John – Sandy Olsen / Stockard Channing – Betty Rizzo / Jeff Conaway – Kenickie / Michael Tucci – Sonny / Didi Conn – Frenchy / Dinah Manoff – Marty Maraschino / Edd Byrnes – Vince Fontaine / Sid Caesar – l’allenatore / Dady Goodman – Blanche

Fascia età personaggiadolescenza


Sinossi

Durante un viaggio estivo in California, la giovane e ingenua australiana Sandy incontra Danny sulla spiaggia e i due vivono una breve storia d’amore. Alla fine dell’estate i due devono separarsi, ma la famiglia di Sandy decide di restare in America e la ragazza inconsapevolmente inizia a frequentare lo stesso liceo di Danny. Quest’ultimo, tuttavia, si dimostra assai diverso, deve mantenere la reputazione di duro leader della gang dei T-Birds, e i due ragazzi si trovano ad essere distanti. Sandy stringe amicizia con le Pink Ladies, in compagnia delle quali trasforma il suo look e le abitudini sessuali. La ragazza vuole cambiare per riavvicinarsi a Danny, che cerca di diventare un “bravo ragazzo”. Dopo una disastrosa festa e una pericolosa gara di auto tra gang, i due giovani tornano insieme e alla festa di fine anno le Pink Ladies e i T-Birds giurano di restare amici dopo la fine della scuola.


Critica

Grease è tratto da un celebre musical di Broadway. e il film riflette l’artificialità di personaggi e azioni tipica del genere, a partire dal prologo, con la scena dell’innamoramento tra i protagonisti in riva al mare, sullo sfondo del tramonto sul Pacifico.

La storia di svolge negli anni ‘50 alla Rydell High School, dove si studia poco e ci si diverte molto, tra feste, flirt e rivalità tra bande, che culmina nella sfida automobilistica finale, ispirata a Gioventù bruciata come il look dei personaggi. L’auto diventa simbolo di un approccio fisico e corporeo al mondo, il drive in è il luogo dove i personaggi consumano le prime esperienze sessuali.

Il momento liberatorio per eccellenza è quello della danza, che con una gestualità quasi erotica, riflette la natura dei personaggi. Danny, che indossa i panni di seduttore soltanto per legittimare il suo ruolo di leader della gang, in fondo è soltanto un bravo ragazzo, come Rizzo, la sua corrispondente femminile e leader delle Pink Ladies. La loro aggressività di facciata è ripresa dai temi musicali, versioni ammorbidite del rock n’ roll delle origini.

Emerge così l’immagine nostalgica di una gioventù spensierata e un po’ superficiale, in cui si finge di litigare, ma alla fine ci si vuole tutti bene. Aspetto e azioni dei ragazzi sono determinati da un bisogno di identità e di appartenenza, Sandy abbandona i panni della brava ragazza per diventare una disinvolta seduttrice, come i suoi compagni di scuola. La rivalità tra sessi e le differenze di genere, che mostrano il cinismo di chi tra i giovani vuole avere visibilità, nascondono soltanto la necessità di possedere un’immagine forte. L’apparizione televisiva dei giovani alla gara di ballo finale conferma la tendenza dei giovani personaggi a risolvere ogni rapporto in termini di spettacolarità.