L’IMPERO DEL SOLE

Empire of the Sun / USA, 1987 / Durata [min] 152

Genere: Drammatico

Regia: Steven Spielberg

Cast: Christian Bale – Jim / John Malkovich – Basie / Miranda Richardson – la signora Victor / Joe Pantoliano – Frank / Rupert Frazer – il padre di Jim / Emily Richard – la madre di Jim / Leslie Phillips – il signor Maxton / Masato Ibu – il sergente Nagata / Peter Gale – il signor Victor / Takatoro Kataoka – il kamikaze

Fascia età personaggipre adolescenza


Sinossi

Cina, 1941. Jamie è il figlio dodicenne di una coppia di ricchi industriali tessili inglesi. Durante l’evacuazione da Shanghai a seguito dell’invasione delle truppe giapponesi, il ragazzino perde il contatto con i genitori. Rimasto solo e privo di ogni avere, viene raccolto per strada da un americano che cerca di arrangiarsi insieme al suo amico Basie. In mezzo a loro egli diventa Jim. Dopo aver cercato inutilmente di venderlo, gli uomini decidono di tenerselo. Catturato dai giapponesi, il gruppetto viene rinchiuso in un campo di prigionia dove le condizioni igieniche sono spaventose. Jim viene affidato ai Victor, una coppia di inglesi, ma intanto, stando con Basie, impara a rubare e a barattare. È il 1945: il campo viene bombardato dall’aviazione americana. Rimasto solo, Jim assiste all’esplosione della bomba atomica, quindi fa amicizia con un piccolo kamikaze che è ucciso dagli amici di Basie. Raccolto dalla Croce Rossa, è affidato di nuovo ai genitori.


Critica

Il tema centrale del film, tratto dal romanzo autobiografico di Ballard, è la perdita dell’innocenza causata dalla guerra, a partire dalla sequenza della fuga da Shanghai, durante cui Jaime si trova fuori dall’ambiente protetto della famiglia e scopre la violenza e la paura del mondo esterno, fino all’esplosione del fungo atomico. Il percorso di formazione del protagonista coincide perfettamente con la durata della Guerra in Oriente.

Il giovane subisce un progressivo processo di spoliazione, che lo porta a raggiungere una condizione di pura sussistenza materiale, fino all’ultimo gradino della scala sociale, in una discesa rappresentata simbolicamente dalla scena in cui Jaime viene schiaffeggiato dalla serva, e dal nome proletarizzato in Jim da parte di Basie. La discesa viene in un certo senso anticipata dall’incontro iniziale con il mendicante, che porta a Jaime la coscienza dell’esistenza di un mondo diverso dal suo.

Immerso nella situazione di caos prodotta dalla guerra, il ragazzino impara a cavarsela da solo, procurando cibo e oggetti per il gruppo con traffici e baratti. Raggiunge gradualmente una condizione di autonomia materiale che gli fa considerare superata l’assistenza dei coniugi Victor.

Jim soprattutto si trova più volte a fronteggiare la morte, durante la sua permanenza nel campo di prigionia e poi davanti all’uccisione del suo coetaneo da parte degli uomini di Basie. Questo evento porta a un livello di complessità il tema dell’amicizia (lui ha interesse verso entrambe le parti) e evidenzia come nell’universo del protagonista convivono elementi pratici, della vita di tutti i giorni, e più ideali e intimi. Attraverso l’immaginazione, Jim costruisce una sorta di argine alla preponderanza delle esigenze materiali della sua vita. Diventa importante il tema del volo, un sogno che ogni tanto irrompe nella quotidianità del giovane, attraverso gli aerei, il piccolo aliante, o immagini rivelatrici, durante l’incontro con i piloti giapponesi, che portano la guerra a una dimensione eroica lontana dall’esperienza di Jim.