PAISÀ

Paisà / Italia, 1946 / Durata [min] 125

Genere: Drammatico

Regia: Roberto Rossellini

Cast: Carmela Sazio – Carmela / Robert Van Loon – Joe, soldato americano / Dots M. Johnson – Joe, soldato americano / Alfonsino Pasca – Pasquale / Maria Michi – Francesca / Gar Moore – Fred, soldato americano / Giulietta Masina – la ragazza sulle scale / Harriet White – l’infermiera / Renzo Avanzo – Renzo / Lorena Berg – Maddalena

Fascia età personaggiinfanzia, giovani adulti


Sinossi

Attraverso sei episodi distinti e indipendenti, il film rievoca l’avanzata delle truppe alleate in Italia. Il primo narra la tragica storia dell’amicizia tra una ragazza e un soldato americano sullo sfondo dello sbarco in Sicilia. Nel secondo episodio uno scugnizzo napoletano ruba le scarpe a un soldato afroamericano ubriaco, che scopre così le condizioni in cui versa la città. Il terzo si svolge a Roma, dove una giovane prostituta ritrova e riconosce un militare americano con cui era stata. Il quarto episodio mostra la situazione di Firenze durante la sua liberazione. Il quinto, girato sull’Appennino Tosco-Emiliano, si svolge nella riposante quiete di un piccolo convento sulla linea gotica, sconvolto dagli eventi. L’ultimo, ambientato nei pressi del delta del Po, è incentrato sulle tragiche vicende di un gruppo di Alleati e partigiani.


Critica

Il contesto che racchiude i diversi episodi è quello della seconda guerra mondiale, in particolare della situazione dell’Italia durante la liberazione da parte dell’esercito americano. L’intera nazione appare sconvolta e distrutta dai bombardamenti, dalle rappresaglie e dagli scontri tra partigiani e nazisti. In ogni episodio, i giovani diventano testimoni di una realtà che segnerà le loro vite, e li vedrà impegnati in una lenta opera di ricostruzione. Non hanno voluto la guerra, ma avranno loro il compito di riparare le distruzioni e ricordare le cause di un evento così drammatico.

I giovani protagonisti apprendono ogni giorno una lezione amara, e imparano a poco a poco a cavarsela da soli, con i mezzi che hanno a disposizione. Cercano l’aiuto degli americani, approfittando a volte delle difficoltà di comunicazione e della solitudine. Ne è un esempio l’episodio di Napoli, in cui un bambino ruba le scarpe ad un militare, o la storia ambientata a Roma, dove una giovane è costretta a prostituirsi per ottenere un po’ di denaro. Il rapporto con gli americani si stabilisce con fatica, spesso ha origini pretestuose e poi si trasforma; una strana amicizia nasce tra il bambino napoletano e Joe, mentre rapporti impossibili e dolorosi si instaurano tra le ragazze e i militari. Joe e Carmela, in Sicilia, trovano un’armonia poco prima di essere uccisi dai tedeschi; la ragazza inglese che si innamora di un partigiano fiorentino, cerca di raggiungerlo in una città sconvolta dagli scontri. In tutti i casi la guerra è un ostacolo insormontabile, che uccide persone e sentimenti, impedisce di vivere: il film assume così anche i tratti di una lezione di storia