KARATE KID – PER VINCERE DOMANI

Karate Kid / USA, 1984 / Durata [min] 126

Genere: Drammatico

Regia: John G. Avildsen

Cast: Ralph Macchio – Daniel / Noriyuki Pat Morita – Miyagi / Elizabeth Shue – Ali / Martin Vove – Kreese / Chad McQueen, Randee Heller, William Zabka, Ron Thomas

Fascia età personaggiadolescenza


Sinossi

Los Angeles. Appena arrivato dal New Jersey insieme alla madre, il giovane Daniel fa conoscenza con un misterioso giapponese di mezza età, il signor Miyagi, che vive nel suo stabile. A scuola incontra la discriminazione e la violenza dei suoi compagni, ma nello stesso tempo prova un interesse crescente per la sua coetanea Ali, dalla quale lo divide la presenza di un compagno manesco. Dopo aver parlato per la prima volta del karate con Miyagi, un giorno Daniel viene malmenato per strada. Decide allora di andare a lezione dal maestro orientale. Inizia così un lungo e faticoso apprendistato che lo porterà ad affrontare i violenti della scuola, addestrati in palestra da un grosso attaccabrighe ex-marine. Alla fine, nonostante un serio infortunio alla gamba, incoraggiato da Miyagi e da Ali, Daniel riuscirà a vincere l’incontro.


Critica

Come suggerito dal titolo italiano, per Daniel l’apprendistato di karate diventa parte di un percorso di crescita, verso la vita adulta. Un ruolo decisivo è quello del signor Miyagi, originale insegnante e educatore. Il gioco di parole tra i termini bonsai e banzai anticipa la trasformazione di un ragazzino timido e indifeso in un guerriero coraggioso e sprezzante del dolore. Diventa significativo il fatto che Daniel indossi per la prima volta dei pantaloni militari dopo l’aggressione subita.

Il ruolo di Myiagi va oltre la trasmissione di mosse e regole del karate, e porta il ragazzino ad adottare una serie di atteggiamenti e comportamenti nuovi nei confronti della vita. Impara a controllare corpo e emozioni, e scegliere il momento giusto per agire. Così, privo di una figura paterna, un po’ alla volta Daniel trova in Miyagi un punto di riferimento prezioso e discreto, una fonte di consigli mai invadente. La sua presenza è un sostegno costante, ma lascia al ragazzo autonomia di giudizio e decisione. Ogni volta, Danny sperimenta la realtà in prima persona e trae da solo le sue conclusioni.

La scelta narrativa del torneo di arti marziali dà centralità tematica allo sport, che diventa metafora della vita. Questo mondo diventa il luogo in cui riportare tensioni e conflitti reali, governati da regole precise, che comportano l’eliminazione se non rispettate. Significativa è la differente interpretazione data al karate, che per l’istruttore con un passato da marine è una pratica in cui concentrare aggressività e violenza, mentre per Miyagi ha un tratto filosofico e morale, da mettere in relazione con una visione del mondo. Gli esercizi a cui è sottoposto Daniel, caratterizzati da fatica e sacrificio, hanno come obiettivo il controllo del corpo, necessario per raggiungere un equilibrio interiore.

Importante nel percorso di Daniel è la storia d’amore con Ali: la conquista e la crescita del sentimento della coetanea, basato sullo stimolo e sulla comprensione, intende proporsi come modello per un rapporto di coppia da vivere nella vita adulta.