RITORNO AL FUTURO

Back to the Future / USA, 1985 / Durata [min] 115

Genere: Fantastico

Regia: Robert Zemeckis

Cast: Michael J. Fox – Marty McFly / Christopher Lloyd – il dottor Emmett Brown / Crispin Glover – George McFly / Lea Thompson – Lorraine Baines / Claudia Wells – Jennifer Parker / Thomas F. Wilson – Biff Tannen / James Tolkan – Mr. Strickland / Marc McClure – Dave McFly / Wendie Jo Sperber – Linda McFly

Fascia età personaggiadolescenza


Sinossi

Il giovane Marty McFly sogna di viaggiare nel tempo. A permettergli di realizzare la sua segreta ambizione è il dottor Emmett Brown, uno scienziato pazzo. Tutto avviene per caso, a causa di un imprevisto che modifica i piani dell’inventore. Così Marty si ritrova nelle campagne intorno alla cittadina in cui vive, ma negli anni Cinquanta. Qui incontra il giovane che un giorno diventerà suo padre, un individuo imbranato e timido. Marty conosce il futuro e allo stesso tempo ha la responsabilità di fare in modo che questo si compia. In particolare deve aiutare suo padre a sottrarre la sua futura madre alla corte spietata di Biff, il bullo della scuola. Alla fine, grazie all’intervento del dottor Brown, riuscirà a tornare nel futuro, soltanto dopo aver predisposto tutti i dettagli necessari alla propria nascita.


Critica

Il cognome del protagonista, McFly, è un riferimento immediato alla sua passione per il volo e, nello stesso tempo, alle caratteristiche del suo corpo minuto. Attraverso il viaggio nel tempo del personaggio, il film affronta il tema del passato e dell’identità dell’individuo . Da un lato, infatti, Marty esplora l’ambiente dei suoi genitori, i suoi aspetti culturali e sociali, e dall’altro deve lottare per determinare la sua venuta al mondo, in un percorso originale di affermazione e legittimazione della propria esistenza.

Il giovane si trova ad attraversare l’immaginario dell’America degli anni ‘50, dalla scena in cui una coppia di contadini scambia con l’arrivo degli alieni l’atterraggio dell’auto nel loro fienile, fino ai riferimenti biografici al futuro di divi del cinema come Marilyn, John Wayne e Reagan. La centralità di una cultura basata sull’immagine è anche evidenziata dalla presenza costante delle fotografie su cui scompaiono elementi del futuro che rischiano di non realizzarsi. Un’altra tappa fondamentale nella cultura anni ‘50 è nel rapporto con la musica, per cui McFly ispira a Chuck Berry la leggendaria Johnny B. Goode.

Se la bizzarra auto costruita da Doc rappresenta l’oggetto magico attraverso cui si realizza l’incantesimo, lo scienziato è la figura dell’aiutante ricorrente nei racconti fantastici. L’impresa di Marty diventa la realizzazione dei suoi sogni di fuga dal reale, che emergono sin dalle scene iniziali: lo schianto sonoro dell’amplificazione eccessiva della sua chitarra introduce il tema del salto, il superamento del muro. “Saltando” in un’altra dimensione temporale, il giovane però trova gli stessi elementi della realtà da cui proviene, inseriti in un livello temporale diverso. Ne è un esempio il personaggio di Biff, stereotipo ricorrente nella rappresentazione della scuola di provincia americana di ogni epoca. Il mondo innocente che Marty ricerca di fatto non esiste, sua madre ha il vizio di alzare il gomito sin da giovane

Un ruolo fondamentale è svolto dalle tecnologie del computer, il film descrive il rapporto di relazione sempre più esclusiva che negli ultimi decenni del novecento si è formato tra i giovani, il loro tempo libero e gli strumenti che utilizzano.