ROMEO + GIULIETTA DI WILLIAM SHAKESPEARE

William Shakespeare’s Romeo + Juliet / USA, 1996 / Durata [min] 120

Genere: Drammatico

Regia: Baz Luhrmann

Cast: Leonardo Di Caprio – Romeo / Claire Danes – Giulietta / Harold Perrineau – Mercuzio / Pete Postlethwaite – il frate Lorenzo / John Leguizamo – Tebaldo / Paul Sorvino – Fulgenzio Capulet / Miriam Margolyes – la nutrice / Brian Dennehy – Ted Montague / Paul Rudd – Paride / Dash Mihok – Benvolio

Fascia età personaggiadolescenza


Sinossi

Verona Beach. Il conflitto tra la banda dei giovani di casa Montague e quella di casa Capulet provoca disordini che fanno parlare la televisione e preoccupano il capo della polizia. Il giovane Romeo se ne sta solo sulla spiaggia a pensare a un amore non corrisposto, ma ritrova l’entusiasmo durante una festa nella casa dei suoi rivali, dove si reca segretamente con il cugino Mercuzio. Lì il ragazzo vede Giulietta per la prima volta, e se ne innamora perdutamente, subito ricambiato dalla giovane. Riconosciuto da Tebaldo Capulet, Romeo sarà obbligato a lasciare in fretta la festa. Il suo amore per Giulietta, promessa sposa a Paride, sarà contrastato e sfortunato. Sposati segretamente da frate Lorenzo, i due innamorati trovano la morte per un equivoco crudele.


Critica

Il film è una rilettura contemporanea e fedele del dramma di Shakespeare, come emerge dal titolo. La vicenda è aperta e chiusa da un’annunciatrice del telegiornale, che sostituisce il coro e mostra il contesto: una sintesi di linguaggi audiovisivi nuovi e popolari, soprattutto tra i giovani, dal videoclip allo spot, dall’action movie alla soap opera. La lotta tra le due famiglie fa notizia e la violenza tra i giovani è rappresentata con stili audiovisivi diversi: dall’esasperazione quasi demenziale della prima parte, al clichè del cinema d’azione, ai tratti surreali e lirici del western contemporaneo (come nella sequenza in cui Tebaldo uccide Mercuzio).

L’amore tra Romeo e Giulietta rimane al centro della storia. Lui è pacato e riflessivo, la sue grazia fisica riflette la sua predisposizione alla dolcezza dei sentimenti; la giovane è timida e appassionata, la sua limpidezza interiore emerge sin dall’incontro con il ragazzo. La loro danza di corteggiamento si svolge intorno a un acquario di casa Capulet, la trasparenza del vetro e dell’acqua diventa simbolo di purezza e i riflessi permettono alle figure di stare una di fronte, ma anche una accanto all’altra.

Entrambi i personaggi sono rappresentati come esempi del’età adolescenziale, evitano la presenza e si staccano dai valori dei genitori. Il film insiste sulla loro ricerca di una condizione di isolamento, una fuga dal reale in varie forme. Dal trip acido di Romeo prima della festa, a piscine e acquari come luoghi di isolamento, fino all’altare ispirato a Klimt su cui si consuma la tragedia finale. I giovani rifiutano così un mondo adulto dominato da corruzione, ipocrisia, cinismo e volgarità, come emerge dalla sequenza della festa. L’unico adulto con cui i ragazzi hanno un rapporto positivo è padre Lorenzo, che con il suo corpo tatuato suggerisce un atteggiamento moderno e disinvolto.

Nel film infine emerge la diversità della figura di Mercuzio, il “maestro della parola” di Shakespeare, la cui creatività linguistica è tradotta nel suo aspetto. Il personaggio è un esempio dell’estetica kitsch del film, travestito e ammiccante alla transessualità, metafora di un’espressione artistica basata sul sensazionalismo spettacolare.