Sunchaser / USA, 1996 / Durata [min] 120
Genere: Drammatico
Regia: Michael Cimino
Cast: Woody Harrelson – Michael Reynolds / Jon Seda – Brandon “Blue” Monroe / Ann Bancroft – Renata Baumbauer / Talisa Soto – una donna Navajo / Alexandra Tydings – Victoria Reynolds / Matt Mulhern – Chip Byrnes / Richard Bauer – Bradford / Victor Aaron – Webster Skyhorse
Fascia età personaggi: adolescenza
Sinossi
In un centro oncologico di Los Angeles, il medico Michael Reynolds visita il sedicenne mezzosangue Brandon Monroe, detto “Blue”, ospite di un riformatorio. Le prospettive di vita del ragazzo, affetto da un tumore incurabile, sono inesistenti. Dopo aver appreso le intenzioni dei suoi medici, che vorrebbero studiarlo ricoverandolo in un centro di terapia, Blue rapisce il dottor Reynolds e si dirige verso l’Arizona. La situazione del medico è ulteriormente aggravata dal fatto che dovrebbe partecipare a una cena in cui sarà promosso primario del suo reparto, con somma felicità della moglie Victoria. La meta di Blue è una montagna dell’Arizona, dove uno sciamano dovrebbe saperlo guarire. Dapprima maldisposto verso il suo paziente, in un secondo momento Reynolds decide di aiutarlo nell’impresa, nonostante la polizia sia sulle loro tracce.
Critica
Il film è la storia di un viaggio attraverso le sterminate regioni del sud-ovest americano, nel corso del quale un rapporto distaccato e formale tra un medico e il suo giovane paziente in fase terminale si trasforma in una storia di solidarietà e amicizia, trasformando radicalmente la loro relazione. Sunchaser vuole essere, inoltre, una forte denuncia verso le profonde differenze sociali dell’America, come dimostra il sistema sanitario che non esita a sfruttare la condizione di un malato appartenenze a una minoranza etnica.
Al centro della storia c’è la sofferenza fisica e interiore di un adolescente malato. La sua unica speranza è il raggiungimento di una località sacra per i Navajo, un luogo fino alla fine sospeso tra realtà e immaginazione, di cui il ragazzo ha solo visto un’immagine in un libro in carcere. Questo luogo è tuttavia necessario al giovane per rispondere alle domande che si pone: la sua è una forte manifestazione di fede, incomprensibile agli occhi di un uomo di scienza, abituato a pensare razionalmente. Ne è un esempio lo scetticismo di Reynolds nei confronti dell’anziana ricercatrice che ha una pessima considerazione della medicina ufficiale.
Durante la sua ricerca spirituale, Blue diventa una guida per il suo accompagnatore. La compagnia del ragazzo permette al medico di rivoluzionare la sua scala di valori. Nella prima parte del racconto, infatti, il medico è solo interessato alla carriera e ai suoi benefici economici, ma arriva gradualmente a comprendere le ragioni profonde del suo compagno di viaggio. Così. di fronte alla sofferenza umana, ogni esigenza materiale perde di significato. Acquisisce valore in questo senso anche il morso di un serpente a sonagli, subito dopo il suo monologo sprezzante verso una visione mistica della natura, pronunciato dal medico in un contesto magico come il Grand Canyon.