IDOLO INFRANTO

 



 

The Fallen Idol, Gran Bretagna 1948 / Durata (min) 95 

Genere: Drammatico, Thriller

Regia: Carol Reed

Cast: Ralph Richardson (Herbert Baines), Bobby Henrey (Phil), Michèle Morgan (Julie), Sonia Dresdel (la signora Baines)

Fascia età personaggiinfanzia 


Sinossi

Londra. Il piccolo Phil, figlio di un ambasciatore, non vede da otto mesi la madre ricoverata in ospedale per una lunga degenza. A lui badano due domestici: il signore e la signora Baines. Se con la donna, che lo tratta con durezza e severità, Phil ha un pessimo rapporto, per l’uomo, invece, nutre una vera e propria adorazione, alimentata dai racconti di questi delle sue straordinarie avventure africane. Un giorno Phil scopre Baines con Julie, una giovane donna che è la sua amante. Senza volerlo rivela l’accaduto alla signora Baines. I due coniugi hanno un violento litigio, nel corso del quale la moglie è vittima di un incidente e perde la vita. Phil, però, è convinto che Baines abbia ucciso la donna. Per cercare in ogni caso di salvarlo, finisce col mentire alla polizia e, di fatto, aggravare la situazione dell’uomo. Alla fine la verità è ristabilita e Baines scagionato da ogni accusa. Phil scoprirà però che le avventure africane di questi erano tutte pura invenzione.


Critica

Idolo infranto è, innanzitutto, un film sul rapporto di un bambino con il mondo degli adulti. Phil è un ragazzino solo, non va a scuola e, se si escludono un animale, il serpentello McGregor che tiene nascosto dietro la pietra di un muro, e l’adulto Baines, non ha nemmeno un amico. È evidente che di questo mondo Phil riesce solo a capire alcune cose e non altre. L’assenza dei genitori, causata dal lavoro del padre e dalla malattia della madre, spinge Phil a crearsi un loro surrogato e, non potendolo trovare nell’arcigna e severa istitutrice, lo trova nel marito di questa, che viene così a costituirsi come un sostituto del padre. Herbert Baines è per Phil un vero idolo: l’uomo che lui vorrebbe essere da grande. Baines alimenta i sentimenti del ragazzino con i racconti delle sue straordinarie imprese africane. Ma il piedestallo su cui l’uomo è posto è destinato a crollare. Quando questi confessa alla polizia di non essere mai uscito dai confini della madrepatria, uno stacco sul volto di Phil – ancora una volta lì come testimone – la dice lunga su ciò che tutto questo significa per il giovane protagonista. Idolo infranto è così anche una storia di crescita e formazione che mette in scena il tema del distacco dalla figura paterna come momento imprescindibile alla costruzione della propria identità. Importanti nel film anche i temi dell’immaginazione, solleticata appunto dai racconti di Baines, come antidoto alla noia della realtà quotidiana e alle fatiche della solitudin