INVADERS

 



 

Usa 1986 / Durata (min) 94

Genere: Fantascienza 

Regia: Tobe Hooper

Cast: Hunter Carson (David), Karen Black (la psicologa), Louise Fletcher (l’insegnante di scienze), Timothy Bottoms (Gorge), James Karen (il generale Wilson)

Fascia età personaggiinfanzia , pre adolescenza 


Sinossi

Il piccolo David, appassionato di astronomia, vive insieme ai genitori nell’assolata provincia californiana. Una notte vede un’astronave, proveniente da un altro pianeta, atterrare vicino a casa. I genitori, però, non gli vogliono credere. Il giorno successivo il padre inizia a comportarsi con una freddezza insolita. David capisce che c’è qualcosa di strano e le sue inquietudini aumentano quando scopre una strana ferita sul collo del genitore. Altri adulti, tra cui l’insegnante di scienze, una coppia di poliziotti e poi la stessa madre, iniziano a comportarsi come il padre. Il ragazzino si rende conto che è in atto un’invasione aliena e che gli extraterrestri si stanno impossessando dei corpi e delle menti degli esseri umani, ma nessuno, salvo la giovane psicologa della scuola, gli vuole credere. Insieme alla donna, Peter riesce a introdursi nell’astronave e a raccogliere le prove di ciò che sta accadendo. Raggiunta una base della Nasa, i due convincono il generale Wilson a intervenire. Nello scontro decisivo i militari riusciranno a distruggere l’astronave aliena. Risvegliatosi da un incubo, David si ritrova a fianco degli amorevoli genitori: ma solo per accorgersi che una nuova astronave è atterrata vicino a casa.


Critica

Tutto sembra arridere al piccolo David: una bella casa in California, due genitori amorevoli, una tranquilla vita scolastica e nessuna nube all’orizzonte; ma i drammi e le paure dell’adolescenza sono lì a un passo. L’astronave che il ragazzino vede atterrare vicino a casa sua è il frutto di un’immaginazione che è lì per materializzare i suoi incubi e le sue paure più recondite. Il padre e la madre, che lo hanno sino a quel momento protetto dal resto del mondo assecondando gran parte dei suoi desideri, si trasformano in due estranei su cui non è più possibile fare affidamento. Ora David dovrà contare solo sulle proprie forze. Lo strappo dalla famiglia diventa così un passo necessario che prende la forma di uno spaventevole incubo da attraversare come tappa necessaria alla propria crescita e costruzione di un’identità. Solo separandosi dai genitori e dimostrando di sapersela cavare da solo, David potrà finalmente ricongiungersi a essi. Il percorso di formazione che il film disegna non è tuttavia un percorso lineare e progressivo, con un suo ben preciso punto d’arrivo, quanto piuttosto una sorta di circolo – alla fine del film David vede di nuovo l’astronave atterrare – in cui non è sufficiente vincere una sfida per risolvere un problema: a una prima prova ne dovrà seguire una seconda e poi una terza e, probabilmente, avanti così sino alla fine. Invaders è il remake di un piccolo classico della SF americana degli anni Cinquanta: Gli invasori spaziali di Cameron Menzies (1953): un esempio, cioè, di quella fantascienza di serie B che  contribuì a formare l’immaginario adolescenziale di un’intera generazione (come bene racconta, ad esempio, Matiné di Joe Dante). Ma nel film sono presenti anche riferimenti ad altri e più recenti classici del cinema di fantascienza per adolescenti, come testimonia la scena delle rane a scuola che è un evidente omaggio a E.T. L’extraterrestre di Steven Spielberg .