Night of the Hunter, Usa 1955 / Durata (min) 90
Genere: Grottesco
Regia: Charles Laughton
Cast: Robert Mitchum (Harry Powell), Shelley Winters (Willa Harper), Lilian Gish (Rachel), Billy Chapin (John), Sally Jane Bruce (Pearl)
Fascia età personaggi: infanzia
Sinossi
John e Pearl, un bambino e una bambina di circa otto e cinque anni, perdono il padre, accusato di omicidio nel corso di una rapina. L’uomo, prima di essere condannato a morte, ha rivelato ai figli il posto in cui ha nascosto la refurtiva. Harry Powell, un pastore protestante assassino di vedove, viene a conoscenza di ciò e raggiunge la casa dei due bambini. Grazie al suo fascino, l’uomo riesce a sposarne la madre innamoratasi di lui. Quando però è solo con John e Pearl, Harry ricorre a ogni mezzo per carpire il loro segreto. Sorpreso dalla moglie, Harry la uccide. Ai due bambini non rimane che la fuga. Ad aiutarli sarà Rachel, una vecchia signora che ospita un gruppo di trovatelli. La donna li difenderà a suon di fucilate dall’assalto del loro patrigno che sarà, infine, smascherato, catturato e processato.
Critica
La morte corre sul fiume passò totalmente inosservato alla sua uscita per diventare, col trascorrere degli anni, un vero e proprio cult movie. Quella del padre è certamente una delle figure tematiche chiave. Costretto a una separazione e a una perdita così violente – il padre verrà poi condannato a morte –, John reagirà con un atteggiamento di fedeltà assoluta all’ultima volontà paterna e, a costo della vita, mai e poi mai potrebbe rivelare il luogo dove è stato nascosto il denaro della rapina. Alla fine del film la stessa situazione si ripete ma, questa volta, i panni dell’arrestato sono indossati dal patrigno Harry. John rivive così il suo trauma originario, reagendo però questa volta in maniera contraria e rivelando il luogo in cui è nascosta la refurtiva. Solo tradendo il padre – nei fatti un assassino quanto il cattivo Harry – riuscirà finalmente a portare a termine il suo processo di crescita e formazione; un processo in cui la morte (le morti verrebbe da dire: quella del padre, quella della madre, quella del patrigno) giocano un ruolo di primo piano. Incapace di difendere i figli è poi la madre, troppo presa dalla sua storia d’amore con Harry e troppo coinvolta nel tentativo di espiare attraverso una nuova religione le colpe commesse in passato. È così che in La morte corre sul fiume, gli adulti non solo non costituiscono aiuto alcuno per i bambini, ma, col loro atteggiamento costituiscono di fatto un pericolo assai grave. Fa eccezione l’anziana Rachel che non solo prenderà con sé, insieme ad altri bambini, John e Pearl, ma li difenderà dalla violenza di Harry, imbracciando un fucile e mettendo in pericolo la sua stessa vita.
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