FAMILY LIFE

 



Gran Bretagna 1971/ Durata (min) 108′

Genere: Drammatico

Regia: Ken Loach

Cast: Grace Cave (la signora Baildon), Bill Dean (il signor Baildon), Alan Macnaughtan (il signor Carswell), Hilary Martyn (Barbara Baildon), Sandy Ratcliff (Janice Baildon), Michael Riddal (il dottor Mike Donaldson), Malcom Tierney (Tim)

Fascia età personaggipreadolescenza


Sinossi

Janice è una giovane di famiglia piccolo-borghese. Dopo un’infanzia apparentemente serena, inizia a manifestare disturbi psichici e comportamenti schizofrenici. Affidata alle cure dello psichiatra Mike Donaldson, che adotta metodi terapeutici in contrasto con la medicina ufficiale, Janice individua poco alla volta la natura del suo male. La causa del suo disagio psichico è la famiglia, in modo particolare la madre, autoritaria e perbenista, che l’ha costretta ad abortire e che, sotto un velo di falsa bontà, le vieta qualsiasi libertà. Nonostante i progressi terapeutici, il dottor Mike viene però ben presto licenziato dall’ospedale, per via del suo anticonformismo, e Janice sottoposta a numerose sedute di elettroshock. Ne uscirà completamente distrutta, ridotta a caso clinico da mostrare nelle aule universitarie.


Critica

Il film mette sul banco degli imputati, senza tanti filtri e senza remore, la famiglia borghese, ovvero quell’istituzione che, almeno secondo le costituzioni democratiche, le religioni, l’etica tradizionale, dovrebbe essere depositaria dei valori più nobili della convivenza civile, nonché responsabile dell’educazione delle generazioni più giovani. La famiglia di Janice è assolutamente “normale” ed è questo il suo più grosso difetto: è proprio contro il concetto di normalità che il film si scaglia, dietro a quelle che potrebbero sembrare premure, richieste di affetto e di rispetto da parte dei genitori si cela un sistema di regole così rigido che ingabbia inevitabilmente qualsiasi personalità. Tali regole, non dettate dal giudizio ma da assoluto conformismo, vanno a colpire le persone più deboli, ovvero i figli. Il conformismo, la normalità, il convenzionalismo colpiscono irrimediabilmente il processo di costruzione del sé dei giovani individui, costringendo chi sta formando il proprio carattere e la propria personalità ad adeguarsi al modello di riferimento o a diventare un escluso. Anche la psicanalisi, e più in generale la scienza ufficiale, che ha come scopo la guarigione dell’individuo, sono in realtà al servizio del modello borghese. Il dr. Mike è licenziato perché prova a liberare Janice dai suoi legami sociali e soprattutto perché punta il dito sui veri responsabili della sua malattia, i genitori. Scegliendo di tratteggiare una figura di medico fuori dagli schemi, Ken Loach dà voce al movimento dell’Antipsichiatria che proprio in quegli anni proponeva metodologie decisamente opposte alla psichiatria tradizionale.