Laboratorio a partire dall’omonima mostra allestita in occasione del Festival. I partecipanti saranno chiamati a riflettere su cosa voglia dire essere straniero.”Quand’è che mi sono sentito straniero? Straniero a chi? A cosa? Perché, c’è bisogno di un altro per essere stranieri?”. Ogni partecipante scrive una cartolina il cui destinatario è l’Altro, quell’altro che ci ha reso stranieri, almeno una volta, almeno quella volta. La casa dei nonni, mio padre, il locale gay, la classe, la scuola, le amiche di infanzia sono alcuni dei destinatari a cui raccontarsi. Leggiamo le cartoline, ciascuno la sua, e le mettiamo rovesciate a creare un tappeto: STRANIER3 OVUNQUE.